Qual è la storia e l’evoluzione degli pneumatici all season?

Appena cinque anni fa, a fine 2016, rappresentavano soltanto il 5% dell’intero mercato pneumatici in Europa: stando ai dati di ETRMA (Associazione Europea di Produttori di pneumatici), alla fine del disgraziato 2020 hanno più che raddoppiato la loro quota, avvicinando l’11% del totale delle vendite e rosicchiando quote alle altre tipologie, estivi innanzitutto. Si può quindi parlare di vero e proprio fenomeno per gli pneumatici 4 stagioni, l’unico segmento in costante attivo da anni grazie alle continue evoluzioni delle Case costruttrici, che hanno saputo intercettare le crescenti richieste ed esigenze degli automobilisti.

La storia (rapida) delle gomme all season

Il primo pneumatico adatto a tutte le stagioni è nato nel 1977 e si chiamava Goodyear Tiempo: l’impatto sul mercato non è stato memorabile, ma comunque ha portato altre Case a intraprendere questa soluzione. È soltanto negli ultimi anni, con le mutate condizioni climatiche e con l’aumento dell’interesse dei consumatori, che le aziende hanno davvero profuso uno sforzo in termini di ricerca e sviluppo in questo segmento, dando vita a modelli che riescono davvero a rappresentare una valida soluzione per viaggiare sicuri in ogni situazione metereologica e in ogni stagione.

I migliori pneumatici 4 stagioni

I nomi dei più famosi pneumatici 4 stagioni sono già noti ai nostri lettori, ma solo per offrire una rapida panoramica del trend possiamo citare:

  • Goodyear Vector 4Seasons Gen-3, sviluppato dagli “inventori” di questa tipologia e con caratteristiche che migliorano le già buone performance delle generazioni precedenti).
  • Michelin CrossClimate 2, la gomma che ha rivoluzionato il settore degli all season, perché realizzata con un focus prioritario sulle prestazioni estive e non, come fatto in genere, su quelle invernali, tanto da meritarsi l’appellativo di “pneumatico estivo con certificazione invernale”.
  • Continental AllSeasonContact, la proposta del brand tedesco che è sempre ai primissimi posti nelle varie comparative indipendenti.
  • Pirelli Cinturato All Season Sf2, con battistrada adattivo che sfrutta anche le tecnologie Pirelli Seal Inside (sistema autosigillante) e Runflat.
  • Nokian Seasonproof, definita “un’opzione sicura per le strade innevate, fangose e piovose in ogni giorno dell’anno”, anche grazie alla certificazione per uso invernale garantita dal simbolo del fiocco di neve (3PMSF), come anche per gli altri prodotti competitor.

A riprova del fermento (e della fruttuosità finanziaria) del segmento all season c’è anche il fatto che non solo soltanto i brand premium a concentrarsi sullo sviluppo di nuovi modelli, ma anche le Case che possiamo definire di seconda linea o addirittura budget. Tra questi, ad esempio, ci sono:

  • Falken EuroAll Seasons 210, che ha ottenuto ottimi riscontri di vendita e di apprezzamento nel 2020 anche grazie a un’imponente campagna media.
  • Vredestein Quatrac e Quadrac Pro, pensati rispettivamente per auto più piccole e per vetture ad alte prestazioni, con buone risposte in termini di stabilità di guida, prevenzione di aquaplaning e handling in ogni condizione.
  • Kumho Solus 4S HA32, che è stato premiato con il prestigioso Red Dot Design Award 2020, uno dei primi tre premi mondiali di design, nella sezione dei componenti automotive.

I motivi della diffusione e i numeri del mercato

L’evoluzione degli pneumatici all season ha quindi portato alla commercializzazione di prodotti che suscitano davvero l’interesse degli automobilisti, convinti sia dalle prestazioni effettive di queste gomme – che garantiscono validi parametri di sicurezza in ogni situazione climatica – che da un rapporto qualità/prezzo molto interessante.

Rispetto alle altre tipologie di pneumatico, infatti, la gestione del 4 stagioni è caratterizzata da convenienza e praticità, e basta pensare al solo risparmio, economico e di tempo, di costi di montaggio/smontaggio per gli obblighi stagionali o per lo stoccaggio del treno non utilizzato. E quindi, le gomme all season si stanno imponendo come scelta razionale e ottimale per chi vive e guida in zone con temperature non estremamente basse in inverno e non particolarmente elevate in estate, che affrontano percorrenze limitate e che necessitano di uno pneumatico affidabile e senza vette di eccellenza in una condizione specifica.

Guardando quindi i dati di mercato di ETRMA citati a inizio articolo relativi al bilancio finale del 2020 (ma il trend è consolidato in questo primo quadrimestre del 2021), si comprende meglio perché gli all season stiano conquistando terreno a scapito di entrambe le altre tipologie di pneumatici.

Attualmente, il segmento preferito e più acquistato restano ancora le gomme estive (44,5% delle vendite), mentre le invernali toccano quota 24%, ma con segno meno rispetto alle vendite del 2019; al contrario, gli pneumatici 4 stagioni hanno aumentato le vendite anche nell’anno nero della pandemia e sono quindi pronti a lanciare l’attacco a una fetta ancora più grande della “torta”.